RICETTA PER LA VERA RIBOLLITA
- Annalisa Marraccini
- 18 gen 2020
- Tempo di lettura: 1 min
La ribollita è una minestra di pane, fatta con i fagioli, il cavolo nero, odori vari, pepolino, sale, pepe e olio.
La ribollita va mangiata con i primi freddi e preparata in un pomeriggio con poche cose da fare, perché è un piatto che non conosce fretta. Saprà comunque ripagarvi dell’attesa!
Si cuoce tutto nell’acqua di cottura dei fagioli e quando è pronta si mette delle fette di pane toscano raffermo. Il giorno dopo la si riscalda sul fuoco un’altra volta.
Et voilà! È pronta la ribollita!
Il suo nome è dovuto proprio al fatto che l'hai bollita e ribollita!
In realtà questa è solo una versione!
Esistono numerose varianti perchè in ogni famiglia della Toscana si mangia "la vera ribollita" che le nonne hanno insegnato e tramandato.
Chi ci mette il panaccio, chi ci mette il pomodoro, chi ci mette icchè c’ha nel frigo per non buttare via nulla,…
I’ mi’ babbo a tavola di solito la accompagna con la cipollina cruda.
La sua storia di perde nel tempo.
C’è chi dice che la ribollita se la sono inventata i servi dei nobili nel Medioevo. Dopo il pasto il pane avanzato dalla tavola del signore veniva recuperato e mescolato con le verdure che avevano a disposizione e il tutto veniva bollito… e poi bollito…. e RIBOLLITO.
Veniva fuori una zuppa sostanziosa e saporita!
Esiste anche una versione simile ma tutta pistoiese che è chiamata il Piatto del Carcerato.
In un altro post vi racconto la sua storia.
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