CALCIO STORICO. LA PARTITA PIù BELLA MAI GIOCATA
- Annalisa Marraccini
- 17 feb 2020
- Tempo di lettura: 1 min
Ecco una partita memorabile!

Il 17 febbraio 1530 piazza Santa Croce divenne teatro, o meglio campo di gioco, di una delle più importanti sfide lanciate dalla Repubblica Fiorentina all'imperatore Carlo V.
Ecco cosa è successo.
Dopo alcune battaglie le truppe imperiali di Carlo V si avvicinarono a Firenze e iniziarono l'assedio il 14 ottobre 1529.
Le truppe imperiali mai si sarebbero aspettate quella che fu una feroce quanto inaspettata resistenza: Firenze non aveva intenzione di cedere e per farlo si era servita di tutte le armi a sua disposizione, tra cui l’ingegno e il genio di Michelangelo (ma questa è un’altra storia…)
Per timore che i Fiorentini ispirassero altre città alla ribellione, gli assedianti cominciarono a trattare per una resa onorevole della città, che escludevano il saccheggio e la sottrazione di territorio al governo cittadino.
Dopo mesi di assedio, il 17 febbraio 1530, a scherno degli assedianti fu giocata la storica partita di calcio storico fiorentino.
54 nobili fiorentini si affrontarono tra loro per dimostrare la superiorità dei cittadini di Firenze!
Benedetto Varchi nelle sue Istorie Fiorentine scrive che a sfidarsi furono i Bianchi di Santo Spirito e i Verdi di San Giovanni: i colori che rievocano purezza e speranza.
Di quella partita non venne riportato il risultato finale.
Il 12 agosto 1530 i principali rappresentati dei due eserciti firmarono la resa onorevole, ponendo fine alle azioni belliche.
Firenze riuscì quindi a mantenere la propria indipendenza, anche se non più in forma repubblicana, dato che col ritorno dei Medici si creò il Ducato di Firenze, divenuto poi Granducato di Toscana con Cosimo I de' Medici.
Un'altra partita memorabile è quella giocata sull'Arno ghiacciato!
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