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SAPEVI CHE D'ANNUNZIO ABITAVAVA A DUE PASSI DA FIRENZE



Villa “La Capponcina” è una dimora storica a due passi da Firenze. Si trova precisamente a Settignano in via della Capponcina 32.

Se ci vuoi passare basta prendere il 10 da piazza San Marco e una volta arrivati al capolinea farsi un pezzettino a piedi. Male male mi chiami e ci si va insieme!


La villa si chiama così perché era proprietà della famiglia Capponi, una nota e antica famiglia fiorentina. A Firenze più strade sono dedicate ai personaggi illustri della famiglia Capponi, per cui se devi mandare una lettera o un pacco ti conviene scrivere l’indirizzo per intero.


Tornando a parlare della villa, questa è conosciuta soprattutto perché tra il 1898 e il 1910 la prese in affitto Gabriele D’Annunzio.


D’Annunzio la arredò con mobili quattrocenteschi e qui visse da principe rinascimentale, circondato da numerosi domestici, da una muta di cani e da cavalli scelti.

In sostanza trasformò la villa in un monumento del gusto estetico decadente per vivere "la vita del signore rinascimentale".


Ma se dobbiamo essere sinceri non è solo la sua residenza a far parlare della villa, ma anche la sua relazione (chiacchierata) con l’attrice Eleonora Duse, nota all’epoca e anche oggi come la divina (pensa che con lei ancora in vita e in piena attività, il Teatro Brunetti di Bologna cambiò nome in Teatro Duse!)

La villa perciò è stata teatro della sua relazione amorosa con Duse che abitava lì a due passi nella villa Porziuncola (che poi Porziuncola non è…) al numero 75 sempre di via Capponcina.



La loro storia cominciò nel 1892 con uno scambio epistolare. I due si conobbero personalmente solo due anni dopo e fu subito amore.

D’Annunzio in questi anni scrive le sue migliori opere – le Laudi e l’Alcyone- e gran parte della sua drammaturgia e gli esperti affermano che spesso la Duse sia stata il suo punto di riferimento.


E come poteva non esserlo? La Duse ruppe totalmente gli schemi del teatro: nelle sue interpretazioni affronta spesso i temi più rappresentativi della società borghese della sua epoca: denaro, sesso, famiglia, matrimonio, ruolo della donna… dando un ritratto di una società perbenista e ipocrita fatta di apparenze, regolata dal dio-denaro e incapace di provare emozioni sincere.


Per la Duse recitare doveva essere naturale e per questo spesso improvvisava.

Grazie a questi suoi atteggiamenti molto incisivi l'attrice recitò ovunque ma sempre in italiano: il pubblico non capiva le sue parole e la sua lingua, ma intendeva ciò che sapeva esprimere.

A testimonianza di questo Cechov, grande drammaturgo russo, scrisse: «Ho proprio ora visto l'attrice italiana Duse in Cleopatra di Shakespeare. Non conosco l'italiano, ma ella ha recitato così bene che mi sembrava di comprendere ogni parola; che attrice meravigliosa!»


La relazione tra Gabriele D’Annunzio e Eleonora Duse si incrinò nel 1904, dopo la pubblicazione del romanzo Il fuoco, in cui il poeta aveva descritto impietosamente la loro relazione, e il tradimento con Alessandra di Rudiní, che in seguito si fece monaca...


La loro relazione però è stata celebrata a Firenze in un modo molto originale. Alla nascita del quartiere fiorentino di Coverciano (sorto proprio ai piedi della villa dannunziana di Settignano), due importanti arterie stradali della zona vennero inaugurate in memoria dei famosi amanti, prevedendo inoltre un incrocio tra queste vie.

 
 
 

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annalisa.marraccini@gmail.com
(+39) 347 6960039

Annalisa Marraccini
Dott.ssa in Scienze del Turismo e Guida turistica e ambientale,
Acompagnatore turistico e Direttrice tecnica di AdV e Turismo


Via A. F. Doni 22/a Firenze 50144
P.I. 06227470488 C.F. MRRNLS92P47D612T 

Professione esercitata ai sensi di L. 4/2013

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